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Intelligenza artificiale: un aiuto per le terapie oncologiche

Intelligenza artificiale: un aiuto per le terapie oncologiche

Il successo delle terapie oncologiche dipende anche dal livello di ansia, depressione ed eventuali disturbi del sonno del paziente.

Intelligenza artificiale: un aiuto per le terapie oncologiche

Ecco perché la creazione di due modelli di machine learning in grado di prevedere chi potrebbe sviluppare questi sintomi può essere un grande aiuto.

L’intelligenza artificiale può infatti aiutare a prevenire e contrastare in modo tempestivo questi disturbi. Lo dice lo studio pubblicato sulla rivista Plos One ed effettuato dall’Università del Surrey.

Diagnosi di tumore e rischi

Una volta diagnosticato il tumore aumenta il rischio di sviluppare forme di:

  • depressione (+60%),
  • ansia (dal 35 al 50%),
  • disturbi del sonno (dal 30 al 50%).

Essere in grado di prevenire è dunque importante per intervenire il prima possibile ed avere un maggior successo delle terapie in atto.

Due modelli di machine learning, lo studio

I ricercatori dell’Università del Surrey hanno quindi sviluppato due modelli di machine learning per individuare chi è più a rischio di sviluppare questi tipi di sintomi e prevederne l’intensità.

Per lo studio sono stati coinvolti circa 800 pazienti ai quali è stato chiesto, durante la chemioterapia, di rispondere ad alcuni test per valutare ansia, depressione e disturbi del sonno.

Il campione ha risposto ai questionari prima della chiemioterapia, dopo una e dopo due settimane nel corso dei due cicli del trattamento, solitamente della durata di 21 giorni.

Altre domande alle quali hanno risposto sono relative alla salute (tipo e stadio del tumore) e sulla vita privata (presenza o meno di partner, lavoro, educazione).

I risultati e le considerazioni

Attraverso la realizzazione di algoritmi è emerso come la previsione dei modelli sono simili ai dati riportati dai pazienti, dove i numeri dei casi reali sono quasi uguali a quelli delle previsioni effettuate dai modelli.

Payam Barnaghi, autore dello studio, spiega, come riporta Repubblica, come le tecniche di machine learning possano aiutare a riconoscere le persone ad alto rischio e sviluppare un piano preventivo per gestire i problemi al meglio.

Nel  futuro

Lo scopo è quello di aumentare i dati raccolti per fare in modo che, nel futuro, si possano usare questi strumenti per aiutare i pazienti.

Fonte:
https://www.repubblica.it/dossier/salute/labrevolution/2019/01/14/news/pazienti_con_tumore_l_intelligenza_artificiale_prevede_i_sintomi_psichici-216521427/

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