Con la collaborazione della D.ssa Halyna Maletska
L’apparecchiatura, di ultimissima generazione, è arrivata da poco a Padova. È unica nel suo genere perché dotata di un sistema con telecamera ad altissima risoluzione che permette di individuare le lesioni del carcinoma colon-rettale con un ingrandimento dell’immagine fino a 58 volte, in modo da evidenziarne ogni minimo dettaglio.
E con l’enorme vantaggio di eseguire diagnosi estremamente precoci, considerando che quella del colon-retto è una neoplasia che impiega, mediamente, 20 anni per svilupparsi.
Nuove frontiere per il trattamento delle lesioni precancerose del colon
Pochissime strutture sanitarie hanno in dotazione un sistema di indagine così perfezionato e, nel NordEst d’Italia, è presente solo nella Chirurgia generale dell’Ospedale Sant’Antonio diretta dal Professore Giacomo Sarzo.
Nello stesso reparto dell’Ospedale di via Facciolati ha debuttato in sala operatoria il robot Versius, diverso e più versatile del “collega” Da Vinci utilizzato all’Istituto d’Oncologia del Veneto, in quanto, oltre ad essere supportato dalla realtà virtuale, è costituito da 6 braccia modulari che possono essere messe in funzione indipendentemente l’una dall’altra a seconda delle necessità logistiche e in base all’intervento da eseguire.
Come può la tecnologia rivoluzionare la medicina?
Al Sant’Antonio, un Ospedale all’avanguardia a livello internazionale, la risposta è chiara: con l’ausilio di una telecamera-robot dotata di Intelligenza Artificiale.
Questa apparecchiatura, che sembra uscita da un film di fantascienza, è in grado di individuare i tumori con una precisione senza precedenti.
Ma come funziona esattamente e quali sono i benefici per i pazienti?
Un macchinario avanzato nel reparto di Chirurgia
Nel reparto di Chirurgia, diretto dal Professore Giacomo Sarzo, il nuovo robot rappresenta una vera e propria rivoluzione. Dotato di sei braccia e di un sistema di visualizzazione tridimensionale, questo strumento è in grado di eseguire operazioni al colon-retto con una precisione millimetrica.
“Il nostro obiettivo è migliorare la qualità delle diagnosi e delle cure.” afferma il Prof. Sarzo. “Grazie a questo macchinario, possiamo individuare i tumori in fase molto precoce, incrementando in modo significativo le possibilità di successo dei trattamenti.”
L’Intelligenza Artificiale al servizio della salute
Ma cosa rende questo robot così speciale? La risposta sta nell’Intelligenza Artificiale.
Il sistema è in grado di analizzare fino a 5 milioni di immagini e dati in tempo reale, identificando microscopiche anomalie che potrebbero sfuggire all’occhio umano.
“L’Intelligenza Artificiale ci permette di fare diagnosi più accurate e di personalizzare i trattamenti per ogni singolo paziente.” spiega il primario di Chirurgia. “Questo significa che ogni intervento può essere pianificato nei minimi dettagli, riducendo i rischi e migliorando nettamente i risultati finali.”
L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia generale a Padova
La UOC Chirurgia generale dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova ha una nuova, moderna strumentazione per lo screening e il trattamento delle lesioni precancerose del colon-retto.
Le immagini della telecamera sono in 3D e il proctoscopio monouso permette biopsie e trattamento con laser ablativo.
La telecamera ha una ingrandimento da 19 a 58 X di tipo dinamico, cioè senza bloccare il video per focalizzarsi sul particolare anatomico, e fornisce filmati ed immagini ad elevata risoluzione 4K con WorkStation ad altissima prestazione e con PC dedicato.
E’ una tecnologia innovativa che risulta migliorata con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per la diagnosi precoce, su uno studio prospettico di 3 anni, fatta con scansioni contemporanee di 5 milioni di immagini.
E’ una strumentazione utilizzata per tumori del canale intestinale, per displasie lievi o gravi, e per condilomi. Serve, inoltre, per la diagnosi delle lesioni causate da HPV che, in stadi precoci, sono difficilmente individuabili ad occhio nudo.
La UOC Chirurgia generale ha in servizio, attualmente, 10 medici, 9 specializzandi, 19 infermieri e 9 OSS.
Nel 2023 ha erogato circa 14.000 visite ambulatoriali e ha eseguito 600 interventi in day-hospital.
Inoltre, ha effettuato 1.767 interventi chirurgici programmati e ha garantito 259 interventi chirurgici in urgenza.
La UOC ha utilizzato in sala operatoria per la prima volta, nel 2024, il Robot Versius, mentre tra le sfide future vi è la progettazione di sfinteri artificiali per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti stomizzati.
I professionisti della Chirurgia generale fanno formazione sia con interazione diretta in sala anatomica che con lezioni pratiche di anatomia chirurgica.
La Chirurgia generale dell’Ospedale Sant’ Antonio è hub provinciale e aziendale per i pazienti affetti da incontinenza e per i pazienti portatori di stomia, infine è sede regionale della Società Italiana di Colonproctologia.
Il pensiero della psicopedagogista Halyna Maletska
“Quante buone notizie ci vengono date quasi quotidianamente, e quante ne arriveranno ancora!
Non si può che rimanere affascinati dalla visione di un futuro in cui la Medicina diventa sempre più precisa e personalizzata grazie all’Intelligenza Artificiale.
L’idea che una telecamera ad altissima risoluzione, supportata dall’IA, possa individuare tumori microscopici e permettere diagnosi precoci e accurate segna un progresso straordinario nella ricerca oncologica.È come se la Tecnologia stesse donando alla Scienza una “mano” più fine e sensibile, capace di intervenire con precisione millimetrica laddove l’occhio umano, da solo, non arriverebbe mai.
Questo connubio non solo riduce i rischi degli interventi, ma crea una nuova speranza per il domani: ogni paziente potrà essere trattato come un individuo unico, con cure su misura e un livello di attenzione ai dettagli mai visti prima.La Scienza ha sempre guardato oltre, e ora, con l’Intelligenza Artificiale, stiamo vedendo l’ “oltre” trasformarsi in realtà concreta.
È uno sguardo verso un’era in cui la Medicina non si limita più a curare, ma diventa una forma d’arte della guarigione, per garantire che ogni vita abbia le migliori chance possibili per ripartire con slancio e serenità.
Questa è la bellezza del futuro che ci attende: non solo curare, ma restituire speranza e qualità di vita, passata la malattia, con una precisione e una delicatezza che sembrano quasi miracolose.”
Articoli su diagnostica e terapia del cancro al colon
https://www.oncolife.it/novita-dalla-ricerca/cancro-al-colon-nuovo-esame-per-la-diagnosi-precoce/
Fonti
https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/telecamera_diagnosi_antonio-8287758.html