La terapia con cellule T del recettore dell’antigene chimerico (CAR) ha prodotto incoraggianti risultati anche nei tumori solidi.
I migliori risultati erano stati finora ottenuti su alcuni tumori del sangue, in particolare leucemie e linfomi di tipo B. Dall’anno scorso sono state approvate in Europa le prime terapie a base di CAR-T per la leucemia linfoblastica acuta a cellule B e per il linfoma B a grandi cellule.
Ma due studi, riportati durante gli incontri dell’American Association for Cancer Research,hanno confermato che le cellule T CAR, adeguatamente costruite e mirate, hanno un potenziale terapeutico anche nei tumori solidi.
Una speranza per combattere il mesotelioma
Il mesotelioma è un tumore che nasce dalle cellule del mesotelio, una membrana fibrosa che riveste vari organi e strutture tra cui i polmoni e la parte interna della gabbia toracica (pleura), il cuore (pericardio), l’intestino (peritoneo) e i testicoli (tunica vaginale).
La malattia ha una prognosi sfavorevole e la FDA non ha approvato un nuovo trattamento per il mesotelioma pleurico maligno dal 2003, ha osservato il ricercatore Adusumilli.
La mesotelina è un antigene della superficie cellulare che è altamente espresso nel mesotelioma e in altri tipi di tumore ed è associato a un decorso clinico aggressivo e una scarsa sopravvivenza.
Adusumilli e colleghi hanno sviluppato delle cellule CAR T per la mesotelina completamente umane, incluso un interruttore di sicurezza che può essere attivato per “spegnerle” in caso di tossicità imprevista.
La terapia ha prodotto risposte frequenti e durature.
“Questo studio offre l’opportunità di infondere le cellule CAR-T direttamente nella cavità pleurica in cui si trova il tumore” ha detto Gianpietro Dotti, MD, del UNC Lineberger Comprehensive Cancer Center a Chapel Hill, Carolina del Nord.
Fonti:
https://www.abstractsonline.com/pp8/#!/6812/presentation/9837
https://www.abstractsonline.com/pp8/#!/6812/presentation/9413