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La storia di Cameron: “L’olio di cannabis ha sconfitto il mio tumore al cervello”

La storia di Cameron: "L'olio di cannabis ha sconfitto il mio tumore al cervello"

Quello di oggi è un articolo particolare, diverso dai soliti. Non si tratterà infatti di studi clinici o di alimenti che possono aiutare a combattere il tumore, ma parleremo della storia di una paziente, raccontata su Daily Mail, che con l’assunzione di olio di cannabis, è riuscita a sconfiggere il tumore al cervello.

Lo scopo non è mostrare che l’olio di cannabis sia più efficace di qualsiasi trattamento convenzionale, ma è quello di rafforzare, attraverso questa storia positiva, lo spirito combattivo di chi è malato e di chi gli è vicino.

La storia

Parliamo della scozzese Lynn Cameron. Dopo la diagnosi di un tumore cerebrale incurabile al quale sono stati dati solo 18 mesi di vita decide infatti di utilizzare un trattamento alternativo: l’olio di cannabis, che ha dato risultati miracolosi.

Secondo quanto riporta il Daily Mail, la signora Cameron, dopo aver avuto un improvviso attacco nel novembre 2013, è stata portata di corsa al South General Hospital di Glasgow dove le è stato diagnosticato un tumore al cervello. L’intervento chirurgico non fu un successo ed i medici la informarono che non erano stati in grado di sradicare il tumore nella sua interezza, in quanto  il suo cancro era al quarto stadio ed era terminale.

L’olio di cannabis

Dopo gli ulteriori fallimenti dei trattamenti convenzionali, tra cui la chemioterapia e le radiazioni, Lynn ha superato il suo precedente scetticismo e ha deciso di provare l’olio di cannabis.

Questo olio entrava rapidamente ed efficacemente nel suo flusso sanguigno grazie alle gocce poste direttamente sotto la lingua.

Spiega: “Facevo fatica a credere che avrebbe potuto curare un cancro al cervello così avanzato. Invece in ogni scansione che ho fatto dopo aver iniziato il trattamento ha mostrando un miglioramento”.

Una volta che il tumore è diventato abbastanza piccolo l’intervento è stato possibile. La protagonista di questa storia tiene ancora sotto controllo il tumore, ma le cellule sono in regressione e c’è la possibilità di una guarigione completa.

La cannabis può uccidere le cellule tumorali?

Alcuni recenti test di laboratorio hanno inoltre confermato che dei composti dell’olio di cannabis possono uccidere alcune cellule tumorali.

Tale olio contiene due principali composti medicinali:

  • il tetraidrocannabinolo (THC) che è un potente antidolorifico,
  • il cannabidiolo (CBD), che ha la potente capacità di uccidere le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani circostanti.

Lo studio

Un recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Londra ha confermato che alcuni estratti della cannabis rappresentano un sostegno efficace nel trattamento di alcuni tumori e leucemie. I ricercatori infatti hanno seguito un protocollo che prevedeva l’associazione  del CBD con la chemioterapia convenzionale.

Il Mail ha riportato i risultati di tali ricerche: “la combinazione dei trattamenti di chemioterapia esistenti con i cannabinoidi – i principi attivi della cannabis – ha avuto risultati migliori della sola chemioterapia. I risultati suggeriscono che una dose inferiore di chemioterapia possa essere utilizzata sui pazienti, riducendo al minimo gli effetti collaterali del trattamento”.

Le considerazioni

L’autore principale dello studio, il Dottor Wai Liu, ha inoltre sottolineato l’importanza fondamentale della somministrazione di CBD dopo l’uso della chemioterapia. Ha osservato: “Abbiamo dimostrato per la prima volta che l’ordine in cui vengono utilizzati i cannabinoidi e la chemioterapia è fondamentale per determinare l’efficacia complessiva di questo trattamento“.

Nel futuro

Sono tuttavia necessari ulteriori studi, con campioni più ampi per confermare gli effetti positivi dei principi attivi della cannabis per chi soffre di tumore.

Sullo stesso principio, seppur con sostanze diverse, la European Medical Association ha recentemente diffuso un documento scientifico dove si presentano interessanti risultati clinici ottenuti associando alla chemioterapia alcune sostanze naturali.

Si conferma quindi che la sinergia tra chemioterapia e altre sostanze naturali possa rappresentare l’arma vincente per massimizzare i risultati delle cure.

EMA – Position Paper 

Fonte:

http://www.dailymail.co.uk/health/article-4865170/Woman-claims-cannabis-oil-CURED-brain-tumour.html

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