Due farmaci utilizzati contro la malaria, cioè la clorochina e l’idrossiclorochina, potrebbero rendere i trattamenti contro il cancro più efficaci.
Questo è ciò che è emerso secondo uno studio clinico effettuato dai ricercatori del progetto Repurposing Drugs in Oncology (ReDO) e pubblicato su Ecancermedicalscience.
Le considerazioni
“Ciò che rende questi farmaci antimalarici così interessanti sono questi molteplici meccanismi d’azione: agiscono infatti sia a livello delle cellule tumorali rendendole più sensibili al trattamento del cancro, che del microambiente tumorale“, afferma l’autore dello studio Ciska Verbaanderd dell’Università di Leuven in Belgio.
E continua: “Lo studio di questo ha portato a interessanti conoscenze scientifiche sulla biologia dei tumori, come l’importanza dell’autofagia, della vascolarizzazione del tumore e del sistema immunitario”.
I risultati
“I risultati ci portano a credere che questi farmaci antimalarici possano offrire un beneficio clinico significativo per alcuni pazienti oncologici, specialmente in combinazione con i trattamenti antitumorali standard. Ciò dovrebbe ora essere confermato da ulteriori risultati clinici”.
Nel futuro
Vikas P. Sukhatme, co-fondatore del GlobalCures aggiunge: “Siamo impazienti di conoscere i risultati dei circa 30 studi clinici in corso che usano la clorochina o l’idrossiclorochina per il trattamento del cancro”.
La speranza dei ricercatori è quella di aumentare la consapevolezza che alcuni farmaci possono avere delle potenziali applicazioni da utilizzare nel trattamento contro il cancro per renderlo più efficace.
Fonte: