Nutrizione ed integrazione

Non tutti gli integratori sono uguali: le sostanze che combattono l’infiammazione cronica anche nei pazienti oncologici

Non tutti gli integratori sono uguali: le sostanze che combattono l’infiammazione cronica anche nei pazienti oncologici

Quando si parla di integratori si pensa a prodotti che integrano qualche nutriente di cui siamo carenti. In realtà esistono molte sostanze, vendute come integratori, che in realtà esercitano nel nostro organismo una funzione benefica diversa come ad esempio quella di contribuire alla riduzione del livello di infiammazione cronica del nostro corpo. Una delle principali cause di molte patologie complesse come i tumori e il diabete.

Il prof. Francesco Visioli, professore di nutrizione umana presso l’Università di Padova, è intervenuto in occasione del congresso nazionale di UniPancreas, l’associazione che si occupa di aiutare i pazienti affetti da tumore al  Pancreas. Sotto la direzione del dott. Giovanni Butturini l’associazione sta realizzando importanti iniziative, questo convegno è stato l’occasione per mettere a confronto esperti e pazienti e condividere pratiche notizie scientifiche utili per integrare al meglio le cure. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare per voi il prof. Visioli, di seguito vi riportiamo quanto ci ha raccontato

(D = domanda / FV = Francesco Visioli)

D: Qual’è il ruolo degli integratori nel trattamento dell’infiammazione cronica? 

FV: L’infiammazione cronica (low grade) e’ alla base di quasi tutte le patologie cronico-degenerative. Difficile da diagnosticare, e’ anche difficile da trattare con dieta e/o integratori. Al momento sappiamo che alcuni integratori contengono composti con azioni anti-infiammatorie. Quasi tutti gli estratti vegetali, per esempio. La curcuma contiene curcuminoidi che lo stesso Ministero riconosce come utili per la salute delle articolazioni. Gli acidi grassi omega 3 sono anti-infiammatori. Si deve sempre fare attenzione alla qualità degli integratori e alla assenza di contaminanti. Parlarne col medico e col farmacista, mai il fai-da-te.

D: Integratori alimentari o supplementi? Ci aiuta a fare chiarezza tra questi due termini? 

FV: Purtroppo dal punto di vista legale sono equivalenti. In realta’ “integratore” dovrebbe essere qualcosa che integra una dieta squilibrata e per i quali ci sono evidenze di patologie associate alle carenze (es. vitamina C -> scorbuto; vitamina D -> rachitismo). Si puo’ applicare, forse, a qualche vitamina o sale minerale. Per gli altri si dovrebbe parlare di supplementare la dieta con composti che contengono molecole salutari, che “aggiungono” qualcosa a quello che già’ una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano apportano.

D: Ci spiega quali proprietà ha studiato sui polifenoli dell’oliva?FV: I polifenoli dell’oliva sono tra i piu’ studiati. In particolare, modificano i geni che codificano le proteine legate allo stato ossido-riduttivo, al trasporto lipidico, ed alla detossificazione. Sono anche anti-infiammatori, moderatamente anti-aggreganti e si sono mostrati utili nel risolvere situazioni di psoriasi (molto probabilmente proprio perche’ sono anti-infiamamtori).

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