Il disulfiram, un farmaco usato nei casi di abuso di alcol, ha proprietà antitumorali. Già in passato si erano fatte osservazioni simili ma ora i ricercatori danesi hanno trovato il meccanismo con cui il farmaco può agire contro il cancro.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature e spiega nel dettaglio il meccanismo e il percorso molecolare attraverso cui il popolare disulfiram può combattere il cancro oltre che l’alcolismo.
La ricerca è stata coordinata dal Prof. Jiri Bartek della Cancer Society a Copenaghen.
Come un farmaco contro l’alcolismo combatte anche i tumori
Il Disulfiram, noto anche con il nome commerciale Antabuse, è stato usato per decenni per trattare l’abuso cronico di alcol.
Precedenti studi avevano dimostrato che il farmaco ha un’attività antitumorale sia in vitro che in vivo, ma come il Prof. Bartek ha spiegato nel suo articolo. Il farmaco non è ancora stato riproposto per il trattamento del cancro perché il meccanismo e le vie molecolari attraverso cui può agire contro il cancro erano finora sconosciuti.
Un farmaco vecchio e sicuro può salvare vite in tutto il mondo
Il Prof. Bartek con i suoi colleghi hanno condotto uno studio epidemiologico nazionale su oltre 3000 persone danesi nel quale si è dimostrato che i pazienti oncologici che hanno continuato a prendere disulfiram avevano molte meno probabilità di morire di cancro rispetto a quelli che hanno interrotto il trattamento.
A beneficiarne diversi tipi di pazienti come quelli con carcinoma mammario, tumore del colon-retto e cancro alla prostata.
Successivamente i ricercatori hanno effettuato studi in vitro su cellule cancerose e studi in vivo su topi e hanno identificato il metabolita del disulfiram che consente al farmaco di combattere il cancro: si tratta del cosiddetto complesso ditiocarb-rame.
I ricercatori hanno quindi scoperto il percorso molecolare attraverso il quale questo complesso di ditiocarb-rame agisce per sopprimere le cellule tumorali.
Le prossime tappe della ricerca
Aver compreso i meccanismi d’azione del Disulfuram in ambito oncologico permetterà presto un riposizionamento del farmaco in quest’ambito. Il Prof. Bartek ha spiegato: “Siamo ottimisti, soprattutto [perché] ora conosciamo il principio attivo ed il meccanismo di funzionamento contro le cellule tumorali che sono resistenti alla chemioterapia standard”.
Ora è stata lanciata una sperimentazione del Disulfuram su pazineti con glioblastoma in Svezia e in Norvegia mentre in Danimarca e in Repubblica Ceca partiranno presto studi sul tumore del colon e della mammella in stadio avanzato.
Le speranze di poter beneficiare presto anche in oncologia di questo vecchio farmaco sono sempre più alte.