Si potrebbero “tagliare le gambe” ai tumori prima che generino le metastasi, evitando quindi la diffusione nell’organismo.
Ecco ciò che è emerso dallo studio effettuato dall’Università di Tokyo e pubblicato sulla rivista Faseb Journal.
In che modo evitare la diffusione delle metastasi nell’organismo?
Per evitare le metastasi, spiega la ricerca, bisogna impedire l’interazione tra due molecole: tPA, una sorte di “forbice” che ritaglia nuovi spazi in cui si insinua il tumore, e il recettore che si trova sulla membrana della cellula chiamato Lrp1.
Quest’ultimo è già coinvolto in malattie croniche quali, tra le altre, diabete e Alzheimer.
Nel passato
L’idea di base era quella di bloccare le forbici molecolari (proteasi) usate dalla cellula tumorale per tagliare la matrice di proteine che trattiene le cellule sane al loro posto. Fino ad ora le strategie terapeutiche bloccavano però in modo indiscriminato tali proteasi, con effetti collaterali gravi.
Il nuovo obiettivo: terapia per bloccare l’interazione tra tPa e Lrp1
L’obiettivo del nuovo studio è stato quello di creare una terapia per prevenire specificatamente l’interazione tra tPA e Lrp1, in modo tale da bloccare solo le proteasi che generano metastasi. Queste le parole dell’autore dello studio Yousef Salama, come riporta l’ANSA.
Le conclusioni
Per raggiungere tale scopo bisogna capire in modo dettagliato come la tPA si attivi legandsi al recettore Lrp1.
il gruppo di ricerca ha inoltre scoperto come quest’ultimo sia anche un recettore per le molecole grasse, come sottolinea la coordinatrice dello studio Beate Heissig.
Fonte:
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2018/11/20/e-possibile-tagliare-le-gambe-ai-tumori-_269bf7b7-eb1f-4678-a689-0d3e4386821b.html
Credit photo: Bettina Weigelin e Peter Friedl, UMC St Radboud Nijmegen