Novità dalla ricerca

Una nuova strategia per attaccare il DIPG, il tumore cerebrale più letale tra bambini

Una nuova strategia per attaccare il DIPG, il tumore cerebrale più letale tra bambini

I ricercatori della Northwestern Medicine e l’Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago hanno rivelato nuovi approfondimenti su come possa svilupparsi il tumore intrinseco diffuso del ponte (DIPG, diffuse pontine intrinsic glioma), il tumore al cervello pediatrico mortale più diffuso.

Cosa è il DIPG?

 

Il DIPG è un tumore del cervello che si trova in una parte del ceppo del cervello chiamato ponte. I ponti controllano le funzioni corporee essenziali come il battito cardiaco, la respirazione, la deglutizione, il movimento degli occhi, la vista e l’equilibrio.

 

Il DIPG colpisce quasi esclusivamente i bambini e rappresenta circa il 10-15% di tutti i tumori del cervello nei bambini.

 

RICERCA E RISULTATI

Lo studio è un esempio di come la ricerca possa produrre risultati concreti nella lotta contro il cancro. Tutto è partito da un’osservazione molecolare: la presenza di una mutazione a carico di una proteina (chiamata H3K27M) che è presente nell’80% dei casi di DIPG. L’idea di partenza è quella di usare questa proteina come bersaglio molecolare per nuovi farmaci.

I ricercatori hanno così ricostruito la rete molecolare che rende possibile lo sviluppo di questo tumore fino ad arrivare all’identificazione di un’altra classe di proteine che interagisce con H3K27M grazie a una struttura particolare, chiamata bromodominio.

Queste proteine sono il bersaglio di una classe di farmaci, già in fase di sperimentazione clinica per altre patologie. I ricercatori hanno così valutato l’efficacia di alcune di esse sia in cellule isolate, sia in topi di laboratorio opportunamente modificati per riprodurre fedelmente il DIPG.

Le molecole si sono dimostrate efficaci: in laboratorio il tumore regrediva e i topi vivevano più a lungo.

 

Considerazioni

 

“In questo studio siamo stati in grado di mostrare che il bromodominio uccide cellule tumorali e riduce il tumore in un modello di topi del DIPG. Questi sono risultati emozionanti e speriamo siano validi per i bambini con DIPG. Uno studio clinico è il nostro prossimo passo ” hanno dichiarato Ali Shilatifard, Presidente del Dipartimento Di Biochimica e Genetica Molecolare e Robert Francis Furchgott, Professore presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine.

 

La squadra spera infatti di aprire uno studio clinico presso i bambini di Lurie entro la fine del 2017. Amanda Saratsis, MD, neurochirurgo pediatrico a Lurie Children’s afferma: “Abbiamo utilizzato campioni tumorali dai pazienti DIPG per creare modelli nel laboratorio, che abbiamo studiato e poi utilizzato per testare un nuovo approccio mirato a curare il tumore. A causa dell’esperienza multidisciplinare unica del nostro team, in meno di due anni siamo riusciti a fare una incredibile scoperta scientifica fondamentale che può essere tradotta direttamente alla clinica attraverso un prossimo trial clinico di questo nuovo approccio di trattamento per i bambini con DIPG “.

 

“A Lurie Children vediamo molti bambini con DIPG e sono una potente ispirazione per sviluppare un trattamento efficace il più velocemente possibile“, queste sono le parole di Rishi R. Lulla, neuro-oncologo pediatrico a Lurie Children’s. E aggiunge: “Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri pazienti una nuova sperimentazione clinica nel prossimo futuro“.

 

Fonti:

Materiale fornito da Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital of Chicago: https://www.luriechildrens.org/en-us/news-events/Pages/new_strategy_to_attack_dipg_brain_tumor_428.aspx

Andrea Piunti, Rintaro Hashizume, Marc A Morgan, Elizabeth T Bartom, Craig M Horbinski, Stacy A Marshall, Emily J Rendleman, Quanhong Ma, Yoh-hei Takahashi, Ashley R Woodfin, Alexander V Misharin, Nebiyu A Abshiru, Rishi R Lulla, Amanda M Saratsis, Neil L Kelleher, C David James, Ali Shilatifard. Therapeutic targeting of polycomb and BET bromodomain proteins in diffuse intrinsic pontine gliomas. Nature Medicine.

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