Lavori scientificiNovità dalla ricerca

Messo a punto un integratore di ultima generazione che rafforza i pazienti durante e dopo le cure oncologiche

Il primo integratore ad aver dimostrato i suoi effetti in uno studio clinico in doppio cieco con placebo

Ci sono due problemi, collegati tra loro, che spesso pazienti e medici fanno fatica ad affrontare: il senso di malessere, debolezza e gli effetti collaterali che derivano dalle cure oncologiche e la difficoltà a trovare rimedi efficaci validati con studi clinici. Spesso gli effetti collaterali delle cure ed un indebolimento del paziente possono compromettere l’intero programma terapeutico costringendo il medico a posticipare operazioni o cicli di chemioterapia.

Cosa può consigliare un medico di fronte ad un paziente che lamenta astenia, difficoltà a riprendersi dopo le cure oncologiche, dalla chemioterapia alle operazioni e alle sedute di radioterapia?

In effetti questo è un settore trascurato dalla ricerca e dunque pochi sono gli strumenti mirati a disposizione del medico.

E’ notizia di pochi giorni fa che, proprio in Italia, è stato messo a punto e studiato clinicamente un integratore che migliora le condizioni dei pazienti durante e dopo le cure oncologiche.

Si tratta dell’integratore Synchro Levels, prodotto già noto in ambito oncologico grazie al dott. Pier Mario Biava, e ora a disposizione di medici e pazienti in una nuova formula ulteriormente migliorata, a base di peptidi di pesce, retinolo, piridossina, tiamina, magnesio pidolato e calcio pidolato.

e ora a disposizione di medici e pazienti in una nuova formula ulteriormente migliorata, a base di peptidi di pesce, retinolo, piridossina, tiamina, magnesio pidolato e calcio pidolato.

Un’intuizione italiana ha aperto nuovi orizzonti nella gestione dei pazienti oncologici aiutandoli a meglio affrontare le cure. Questo studio sul Syncro Levels ci sta dicendo che siamo sulla strada giusta”. Con queste parole commenta i risultati il prof. Guido Torzilli, Direttore del Dip. di Chirurgia Generale ed Epatobiliare IRCCS Humanitas Rozzano (MI).

E’ stato infatti appena pubblicato lo studio clinico eseguito su pazienti affetti da epatocarcinoma e colangiocarcinoma, ai quali è stato somministrato l’integratore Synchro Levels prima e dopo l’intervento chirurgico. Il lavoro ha visto coinvolti tre ospedali italiani, l’ospedale Humanitas di Rozzano/Milano, l’ospedale Infermi di Rimini e l’ospedale Cardinal Panico di Tricase.

Si tratta di uno dei pochissimi studi clinici in doppio cieco con placebo realizzati su un integratore. Significa che sono stati impiegati gli stessi criteri con cui sono testati i farmaci: né il medico, né il paziente sapevano chi assumeva l’integratore e chi il placebo.

Dall’analisi dei primi 66 casi, che sono stati interamente seguiti per molti mesi dopo l’intervento, sono stati rilevati dati statisticamente significativi a favore del gruppo di pazienti che assumeva Synchro Levels.

Attraverso un affidabile strumento di misurazione della qualità della vita, che tiene conto di diversi parametri sia fisici sia psicologici, è emerso che coloro che avevano assunto Synchro Levels hanno avuto un netto miglioramento nella maggior parte di questi parametri. Ciò non è avvenuto in coloro che hanno assunto placebo, nei quali diversi di questi parametri sono peggiorati.

In sostanza, coloro che hanno assunto Synchro Levels hanno avuto un recupero post-operatorio più veloce e globalmente migliore. Nei prossimi mesi si prevede di poter analizzare anche i risultati in termini di recidive e sopravvivenza.

Incremento dei 20 parametri di misurazione del performance status nei pazienti che hanno assunto Synchro Levels confrontati con l’andamento dei medesimi parametri nei pazienti che hanno preso placebo.

I grafici rappresentano l’andamento del miglioramento dei parametri di performance status ottenuti dopo 6 mesi di trattamento con Synchro Levels in confronto al placebo.

 

  1. Recupero delle limitazioni nelle attività fisiche
  2. Miglioramento dei problemi fisici
  3. Superamento problemi emotivi
  4. Recupero energia e benessere psico-fisico

 

“L’obiettivo della ricerca era valutare se Synchro Levels potesse dare un contributo nel rafforzare l’organismo e contribuire al benessere generale della persona. Talvolta gli interventi chirurgici vengono rinviati proprio a causa del rischio rappresentato dal deperimento del paziente. Pertanto, in ambito medico, si ritiene utile trovare il modo di preparare adeguatamente gli ammalati di cancro ad affrontare al meglio le cure del caso”. Ha spiegato il prof. Matteo Donadon, attualmente Direttore del Programma di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara e coordinatore dello studio.

Il lavoro è stato pubblicato ora sulla prestigiosa rivista scientifica ‘Cancers’ (Impact Factor 6,5), dopo un’attenta analisi da parte di qualificati revisori internazionali, ed è stato realizzato dai Prof. Matteo Donadon e Guido Torzilli, all’ospedale Humanitas di Milano/Rozzano, ed allargato, come multicentrico, all’ospedale Infermi di Rimini con il coordinamento del Dott. Luigi Veneroni, e all’ospedale Cardinal Panico di Tricase (Lecce), sotto la direzione del Dott. Emiliano Tamburini.

Il lavoro ha visto infatti coinvolti tre ospedali che già in precedenza avevano avuto modo di osservare interessanti benefici forniti dall’integratore ai pazienti, è lo stesso dott. Emiliano Tamburini, Direttore Struttura Complessa Oncologia Ospedale Cardinale G.Panico di Tricase, a spiegarlo: Avevo già avuto modo di prescrivere l’integratore Synchro Levels negli ultimi anni in cui lavorai in Romagna, notando come l’uso dell’integratore, su molti pazienti, impattasse positivamente in termini di qualità di vita; questo oltretutto al costo di nessun effetto collaterale riportato dai pazienti. Proprio grazie all’esperienza pregressa, ho accolto con entusiasmo la possibilità di partecipare ad uno studio randomizzato, il primo per me su un integratore, convinto di quanto questo prodotto potesse aggiungere alle nostre terapie tradizionali. I dati hanno poi di fatto confermato quella che era una evidenza legata alla pratica clinica.”

Già nel 2019 su Syncro Levels era stato realizzato uno studio pilota su 24 pazienti affetti da tumore al colon in stadio avanzato. Il progetto era stato coordinato dal Prof. Mariano Bizzarri, del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma, dove coordina il System Biology Group Laboratory e dirige il centro di Biomedicina Spaziale. In quello studio pilota, ad un gruppo era stato somministrato il solo farmaco Regorafenib mentre all’altro gruppo a Regorafenib era stato associato Synchro Levels. I risultati avevano evidenziato un importante contributo di Synchro Levels nel sostenere la salute generale dei pazienti contribuendo ad una loro miglior aderenza alle cure standard che pertanto potevano ‘funzionare ancora meglio’.

Risultati dunque che confermano quanto si auspica il dott. Luigi Veneroni, Chirurgia Generale Ospedale Infermi Rimini: “Considerati i risultati raggiunti, auspicherei un nuovo lavoro che possa associare il Syncro Levels a un farmaco chemioterapico efficace sulle patologie primitive del fegato”.

Un nuovo strumento dunque a disposizione di medici e pazienti per cercare di affrontare al meglio le cure oncologiche e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Aspetti considerati secondari ma che in realtà possono dare un contributo fondamentale anche nell’aiutare i trattamenti oncologici standard a dare il miglior esito possibile.

 

Articolo originale

Donadon, M.; Palmisano, A.; Bizzarri, M.; Ceriani, R.; Veneroni, L.; Donati, G.; Tassinari, D.; Viola, M.G.; Tamburini, E.; Torzilli, G. Impact of Oocyte Extract Supplement on Quality of Life after Hepatectomy for Liver Tumours: A Prospective, Multicentre, Double-Blind Randomized Clinical TrialCancers 202315, 2809. https://doi.org/10.3390/cancers15102809

https://www.mdpi.com/2072-6694/15/10/2809

 

 

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