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Come l’inquinamento atmosferico può causare il cancro

Come l'inquinamento atmosferico può causare il cancro

Da anni è oggetto di dibattito la relazione tra inquinamento atmosferico e la formazione dei tumori. Lo studio pubblicato su Lancet Oncology affronta la questione.

Cos’è l’inquinamento atmosferico e che rapporto ha con i tumori? 

L’inquinamento atmosferico rappresenta tutte le cose dannose che si trovano nell’aria che respiriamo.

È una miscela di molte sostanze diverse e il contenuto esatto varia a seconda della fonte, della posizione, del periodo dell’anno e anche del tempo. Può essere causato dall’uomo, come il fumo proveniente dal tubo di scappamento delle automobili e il fumo di combustibili bruciati come il legno o il carbone. Include anche sostanze naturali.

Si distingue in inquinamento interno ed esterno ed entrambi si sono dimostrati causare l’aumento del rischio di cancro ai polmoni.

Non solo: ci sono anche prove che dimostrano che l’inquinamento può aumentare il rischio di altre malattie, principalmente respiratorie e cardiache.

Inquinamento atmosferico esterno e cancro, lo studio 

Nel 2013, l’inquinamento dell’aria esterna è stata identificata come causa di cancro dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC). 

È responsabile di molti meno casi di cancro rispetto ad altri fattori di rischio, come il fumo e l’obesità, ma colpisce tutti.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Lancet Oncology e che ha coinvolto circa 300.000 persone tra i 43 e i 73 anni, mostra che minuscole particelle simili alla polvere, chiamate polveri sottili (PM 10 e PM 2,5), sono una parte importante dell’inquinamento atmosferico legate all’inquinamento da traffico e sostanza prodotte da riscaldamenti e industrie.

Dai risultati è emerso che per ogni incremento di 5 μg/m3 di PM 2,5, il rischio relativo di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 18%, mentre cresce del 22% a ogni aumento di 10 μg/m3 di PM 10.

Inquinamento atmosferico interno, il fumo

L’inquinamento dell’aria interna può avere molte fonti, inclusi i combustibili usati per riscaldare le case e per cucinare, e il fumo di tabacco (attivo e passivo).

Nello specifico il fumo passivo aumenta il rischio di cancro e altre malattie, come malattie cardiache e ictus, portando a migliaia di morti ogni anno.

Secondo stime dell’Organizzazione mondiale della sanità rilasciate poco dopo la pubblicazione dello, il fumo di sigaretta è all’origine del 71% dei casi di cancro polmonare (con 5,1 milioni di decessi nel mondo), mentre allo smog è attribuibile l’8% dei casi (pari a 1,2 milioni di decessi).

I principali fattori di rischio del cancro ai polmoni e i numeri

Secondo il National Cancer Institute, il cancro è tra le principali cause di morte in tutto il mondo e, tra quelli diagnosticati negli Stati Uniti, quello al polmone rappresenta il 25% delle morti tumorali.

I numeri sono estremamente negativi: un paziente su due, con diagnosi di cancro ai polmoni, non sopravvive nei 12 mesi successivi.

Il principale fattore è rappresentato dal fumo (sia attivo sia passivo): chi fuma ha infatti un rischio 14 volte più alto rispetto ai non fumatori.

Il rischio aumenta in relazione a:

  • numero di sigarette fumate,
  • età di inizio dell’abitudine al fumo,
  • durata dell’esposizione al fumo (più numerosi sono gli anni di fumo, maggiore è il rischio);
  • assenza di filtro nelle sigarette.
Fonti:
http://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/causes-of-cancer/air-pollution-radon-gas-and-cancer/how-air-pollution-can-cause-cancer
https://www.airc.it/cancro/disinformazione/inquinamento-atmosferico/
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia?gclid=CjwKCAiAqIHTBRAVEiwA6TgJw0k05ZcO5qCaETxS0-bCrrCXmzWP7wHtF3i36uEOemdZi7uSiOP2HxoCnfwQAvD_BwE
http://www.airc.it/tumori/tumore-al-polmone.asp#nav4
https://www.fondazioneserono.org/oncologia/il-cancro-del-polmone-oncologia/sintomi-cancro-del-polmone/sintomi-tumore-polmone/

 

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