La combinazione di una terapia antitumorale con una farmacologica può aiutare a ridurre significativamente la diffusione di tumori al seno.
Questo è ciò che è emerso da uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università del Missouri.
Il cancro al seno e la proteina p53 mutata
Normalmente i tessuti delle cellule umane esprimono una proteina nota come p53 che svolge un ruolo contro i potenziali tumori maligni.
Eppure, tra il 30 e il 40% dei tumori al seno, esprimono una forma difettosa (mutata) della p53 che aiuta le cellule tumorali a proliferare e a crescere sviluppando dei vasi sanguigni che forniscono ossigeno e altri nutrienti necessari al tumore.
Un farmaco ripara la funzione della p53
Una molecola specifica tuttavia, nota come APR-246, farmaco attualmente sottoposto ad uno studio clinico sull’uomo, ha la capacità di riparare la funzione della p53 dando al corpo gli strumenti necessari per combattere il cancro.
Le considerazioni
“Per curare in modo efficace i tumori sono state sviluppate terapie che mirano le proteine mutanti. APR-246 è una di queste“, ha dichiarato Salman Hyder, Professore di Scienze Biomediche nel College of Veterinary Medicine e del Centro di Ricerca Cardiovascolare di Dalton.
APR-246 in combinazione con gli anticorpi
Hyder continua: “Abbiamo identificato un altro modo per colpire le cellule tumorali: APR-246 per attaccare le cellule del tumore al seno insieme gli anticorpi che colpiscono i vasi sanguigni che forniscono nutrienti ai tumori”.
Lo studio
Lo studio, effettuato in laboratorio, ha quindi testato nei topi con tumore al seno se una combinazione di APR-246 e anticorpi utili potesse controllare lo sviluppo del tumore ripristinando simultaneamente la funzione della proteina p53 e riducendo i vasi sanguigni del tumore che forniscono alle cellule cancerogene i nutrienti”. Hyder e il suo team hanno scelto un anticorpo specifico, chiamato 2aG4, che ha la capacità di distruggere i vasi sanguigni e prevenirne la crescita futura.
I risultati
I ricercatori hanno scoperto che la terapia combinata ha indotto più efficacemente la morte delle cellule tumorali e ridotto drasticamente la densità dei vasi sanguigni, che rappresentano una via importante per le metastasi. Inoltre, in alcuni casi la terapia ha completamente eliminato i tumori.
La crescita del tumore al seno potrebbe essere controllata
“APR-246, il farmaco attualmente in sperimentazione clinica umana, sta mostrando risultati molto promettenti“, ha detto Hyder. “Sulla base delle nostre scoperte, possiamo dimostrare che la crescita del tumore al seno potrebbe essere efficacemente controllata, mirando contemporaneamente alla proteina p53 e ai vasi sanguigni che forniscono le cellule tumorali attraverso una terapia combinata“.
Nel futuro
I risultati iniziali di questa ricerca sono promettenti. Se ulteriori studi avranno successo entro i prossimi anni, questi composti potranno essere testati in sperimentazioni cliniche umane con la speranza di sviluppare nuovi trattamenti per il seno e altri tipi di cancro.
Un integratore già in commercio apre una nuova speranza
Questa ricerca evidenzia il potere della medicina di precisione, che contribuisce a trasformare il modo in cui possiamo curare malattie come il cancro.
Un’ulteriore buona notizia sembra arrivare da un integratore già in commercio da diversi anni attraverso uno studio sull’uomo.
L’IRCCS Humanitas di Milano (noto a livello internazionale come Humanitas Clinical and Research Hospital IRCCS ha infatti da poco approvato uno studio clinico per indagare il contributo dell’integratore Synchro Levels nel trattamento dei tumori. Lo studio è stato proposto dal direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliare e Generale, prof Guido Torzilli, dopo le numerose osservazioni legate all’utilizzo clinico di Synchro Levels, un integratore polivitaminico arricchito con peptidi di pesce.
Lo studio è mirato sui malati operabili affetti da tumore del fegato che sono reclutati da Marzo 2018.
Chi fosse interessato a saperne di più o a richiedere di far parte dello studio clinico può scrivere ai seguenti contatti:
Dr. Matteo Donadon: matteo.donadon@hunimed.eu
Aurora Biosearch: info@aurorabiosearch.com
Fonti:
Didascalia foto: La coltura tridimensionale delle cellule di cancro al seno umano.
Credit foto: Tom Misteli e Karen Meaburn.