Novità dalla ricerca

Ricreare le sensazioni tattili in una protesi mammaria

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Un gruppo di ricerca dell’Università di Chicago (Stati Uniti) ha sviluppato un dispositivo che, posto all’interno di una protesi mammaria, ricrea le sensazioni tattili tipiche di un seno naturale. Questo sensore può avere delle ricadute molto positive sulla vita sessuale (e non solo) di molte donne che hanno ricostruito il seno artificialmente dopo una mastectomia.

Perché il senso del tatto è importante nel seno

Molte donne si sottopongono ogni anno a mastectomia e a molte di loro viene ricostruito un seno artificiale. Uno dei limiti delle protesi mammarie consiste nel fatto che non sono capaci di restituire alle donne le sensazioni tattili percepite da un seno naturale. 

La ginecologa Stacy Lindau, specializzata nelle funzioni sessuali delle donne con cancro, ha sviluppato un progetto per ricreare le sensazioni tattili in una protesi mammaria. Spesso la ricerca si è preoccupata delle funzioni sessuali negli uomini con cancro alla prostata, senza considerare i problemi sessuali derivanti dalla mastectomia o dall’impianto di una protesi mammaria nelle donne

Come osserva la dottoressa Lindau: “le funzioni sessuali di una donna col cancro al seno sono state spesso viste come una semplice ciliegina sulla torta: se le hai sei fortunata, se non le hai, non lamentarti. Questo è inaccettabile”. 

Il seno è infatti un organo altamente sensibile che gioca un ruolo importante non solo nella vita sessuale di una donna, ma anche nel contatto fisico con altri esseri umani come, per esempio, abbracciare un figlio o un nipote. La dottoressa Lindau ha dunque pensato di inserire un sensore per gli arti artificiali, già inventato dal neuroscienziato Sliman Bensmaia, all’interno di una protesi mammaria per restituire alle donne le sensazioni tipiche della mammella e del seno naturale.

Come funziona il sensore

Il sensore (b) è collegato a un circuito elettronico (c) inserito sotto la pelle. Il sensore ha la capacità di percepire delle variazioni di pressione sulla pelle del seno e, grazie al suo collegamento al circuito elettronico, di trasformare questo stimolo meccanico in stimolo elettrico. Lo stimolo elettrico viene successivamente inviato, per mezzo di elettrodi, ai nervi del seno. In questo modo, quando il seno viene toccato, la donna riceve lo stimolo e percepisce la sensazione del tatto. Questo approccio, osserva Lindau, potrebbe trasformare la vita di moltissime donne.

Nuove prospettive

La cosa più entusiasmante di questo sensore è l’alto numero di persone che ne possono beneficiare. Non si tratterebbe infatti di poche migliaia bensì di milioni di donne che, dopo una mastectomia, potrebbero giovare di una protesi mammaria con capacità sensoriali. Molte aziende si stanno già impegnando nel finanziamento e nella commercializzazione di questo prodotto.

Fonti

https://spectrum.ieee.org/the-human-os/biomedical/bionics/quest-bionic-breast

Lindau ST, Bensmaia SJ. Using Bionics to Restore Sensation to Reconstructed Breasts. Front Neurorobot. 14:24. https://doi.org/10.3389/fnbot.2020.00024  

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