Ricercatori inglesi dell’Università del Surrey hanno testato su 15 pazienti affetti di cancro alla vescica un’innovativa strategia terapeutica: l’inoculazione del virus dell’influenza poco prima dell’intervento chirurgico.
Gli scienziati hanno utilizzato un classico virus del raffreddore chiamato Coxacchi (CVA21) e lo hanno inserito nei pazienti mediante cataterizzazione vescicale. In tutti e 15 pazienti il test ha dato risultati positivi.
Il meccanismo d’azione si basa sullo stato di infiammazione che crea il virus, le cellule tumorali infiammate in questo modo sono diventate facile bersaglio del sistema immunitario che le ha aggredite con successo. Inoltre il virus, una volta entrato nelle cellule tumorali, si riproduce velocemente potenziando così i suoi effetti.
L’esame istologico successivo ha verificato che solo le cellule tumorali hanno subito un danno, le altre cellule sono rimaste intatte. Indubbiamente questa nuova tecnica apre nuove prospettive interessanti.