L’Australia potrebbe essere il primo Paese a sconfiggere il cancro alla cervice uterina se i tassi di vaccinazione e di screening saranno mantenuti alti.
Ecco ciò che è emerso dallo studio effettuato dall’organizzazione benefica Cancer Council New South Wales (NSW) e pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health Journal.
Cancro alla cervice uterina: i numeri e il contesto
Tale tumore potrebbe essere addirittura considerato un cancro raro, con meno di sei casi previsti per ogni 100.000 persone nel 2022.
Tali previsioni potranno essere raggiungibili attraverso programmi di prevenzioni nazionali. Poiché il cancro alla cervice uterina è causato da alcuni ceppi di HPV, infezione trasmessa sessualmente, già nel 2007 il governo federale Australiano aveva iniziato a fare il vaccino coinvolgendo ragazze e ragazzi di 12-13 anni.
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Risultato
Il risultato è stato sorprendente: in 10 anni il tasso di HPV tra le donne tra i 18 ed i 24 anni è calata del 21,6% arrivando all’1,1%.
Il cancro alla cervice uterina e la previsioni future
Attualmente in Australia il tasso annuale di cancro al collo dell’utero è di 7 casi su 100mila persone, già della metà più basso rispetto alla media mondiale. Non solo, lo studio prevede che i casi scenderanno a 4 su 100 mila entro il 2035.
Le considerazioni
Indipendentemente da quale sia la soglia di eliminazione, è probabile che l’Australia, grazie agli efficaci programmi di prevenzione, sarà il primo paese a raggiungerla dato basso tasso di cancro alla cervice uterina, spiega il dott. Megan Smith, ricercatore del Cancer Council NSW, come riporta la Repubblica.
Fonti:
http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/10/04/news/cancro_al_collo_dell_utero_in_australia_il_vaccino_sta_sconfiggendo_il_papilloma_virus-208142037/
https://www.thelancet.com/journals/lanpub/article/PIIS2468-2667(18)30183-X/fulltext