L’epatocarcinoma è in crescita e rappresenta la terza causa di morte per tumori.
Sono stati presi in esame casi avanzati di tumore trattati con fattori di differenziazione staminale prelevati da embrioni di pesce Zerafish. Fattori che mostrano interessanti proprietà di inibizione della crescita tumorale sia in vitro che in vivo.
Sono stati trattati 179 pazienti sui quali non era possibile il trapianto, la terapia ablativa o la chemio embolizzazione arteriosa. Ad alcuni è stato riservato il trattamento coi fattori di differenziazione dello Zebrafish, ad altri solo il trattamento conservativo.
Il primo obiettivo della ricerca era la valutazione della risposta dei tumori e l’effetto sulla sopravvivenza.
Il secondo obiettivo era valutare lo stato generale, la qualità della vita e la tollerabilità.
Dopo 6 mesi si eliminò la divisione dei due gruppi e fu esteso a tutti il trattamento con Zebrafish in quanto si riscontò una significativa differenza in favore del gruppo trattato con fattori embrionali.
Si è avuta una remissione completa nel 2,6% dei casi, una regressione nel 17,2% ed una stabilizzazione nel 16%. Il miglioramento del performance status nel 82,6% dei pazienti.
La curva di sopravvivenza rilevò un aspetto ampiamente positivo.
Si possono spiegare questi risultati se pensiamo che le cellule tumorali vengono considerate cellule indifferenziate che hanno subito una mutazione e sono bloccate in fase di moltiplicazione fra due stati di differenziazione. Queste cellule hanno recettori che rispondono ai fattori di differenziazione embrionale.
Le scoperte emerse in questo studio dimostrano che i fattori embrionali possono essere un efficace trattamento dell’epatocarcinoma anche in caso di fallimento di altri tentativi terapeutici.