Nelle persone in sovrappeso le possibilità di sviluppare un tumore aumentano del 30%, rispetto a chi invece mantiene un peso regolare. Ma sono soprattutto alcuni tumori ad essere “condizionati” dall’obesità. Scopriamo quali.
Recentemente una ricerca del Cancer Council of Victoria in Australia ha seguito per 30 anni 30.000 adulti e ha individuato una decina i tipi di cancro strettamente connessi con l’obesità:
il tumore all’esofago,
al fegato,
alla tiroide,
al pancreas,
alla cistifellea,
al seno,
alle ovaie,
all’endometrio,
al cardias gastrico, cioè l’orifizio che collega l’esofago con lo stomaco,
al mieloma multiplo.
Per obesità muoiono in Italia 57.000 persone ogni anno, 1 ogni 10 minuti.
L’obesità è definita come accumulo di grasso corporeo eccessivo in relazione alla massa magra, in termini di quantità assoluta e di distribuzione in punti precisi del corpo. È possibile misurare l’eventuale eccesso di grasso corporeo negli adulti mediante l’indice di massa corporea (Bmi, body mass index) dato dal rapporto tra il peso (kg) e il quadrato dell’altezza (m).
Un Bmi >30 indica obesità,
tra 25 e 29,9 sovrappeso.
Perchè l’obesità influenza i tumori
Il sovrappeso, oltre ad aumentare il rischio di tipiche malattie cardiovascolari, influisce anche su altri aspetti del nostro organismo . Ad esempio “disorienta il nostro organismo in quanto alcuni dei ‘poliziotti’ a nostra difesa, chiamati macrofagi, diventano ‘corrotti’ e aiutano il nemico, quindi il cancro, e paralizzano le cellule NK – Natural Killer, che sono la prima linea di difesa contro infezioni e tumori”, ha chiarito il professore Alberto Mantovani direttore scientifico di Humanitas.
“Il tessuto adiposo è composto non solo di cellule grasse, che fanno da ‘magazzino energetico’ e da ‘serbatoio’ del nostro organismo, ma anche di cellule del sistema immunitario che sono molto importanti perché fanno si che si bruci al momento giusto il nostro combustibile e la nostra energia”, ha detto il professore. “Quando si è in sovrappeso, o addirittura obesi, queste cellule sono disorientate e inviano messaggi sbagliati al nostro organismo”. “I macrofagi producono segnali infiammatori che aiutano lo sviluppo di cancro in molti modi, ad esempio promuovendo le metastasi”.
Cosa fare?
Tutte le linee guida concordano che la scelta di una equilibrata e corretta alimentazione,lo svolgimento regolare di attività fisiche e il non fumare siano un fattore protettivo contro lo sviluppo e il diffondersi delle cellule tumorali.
Per approfondire:
oncolife.it – Ridurre i fattori di rischio del tumore e delle recidive con la dieta
oncolife.it – La dieta mediterranea aiuta a prevenire il cancro, lo studio
oncolife.it – Il tipo di dieta può influire sulla prevenzione dei tumori?