Nessun beneficio per i pazienti affetti da glioblastoma progressivo dall’aggiunta di due farmaci chemioterapici: bevacizumab e lomustina.
A differenza di quanto ipotizzato dai ricercatori lo studio realizzato dalla European Organisation for Research and Treatment of Cancer (EORTC) e pubblicato sul New England Journal of Medicine ha messo in evidenza come l’associazione di questi due farmaci chemioterapici non abbia portato a nessun miglioramento in termini di sopravvivenza globale (Overall Survival).
Lo studio
Lo studio, che ha visto coinvolti 437 pazienti, è stato coordinato dal prof Wolfgang Wick, dell’Università di Heidelberg e del German Cancer Research Center.
Le considerazioni
“L’EORTC non ha confermato le conclusioni dello studio di fase II secondo cui l’aggiunta di bevacizumab a lomustina migliora la sopravvivenza nei pazienti con glioblastoma progressivo” scrivono i ricercatori. “L’effetto sulla sopravvivenza libera da progressione della malattia non è risultato associato a un aumento della sopravvivenza globale e la terapia combinata ha fatto riscontrare un aumento della tossicità“.
Un integratore già in commercio apre una nuova speranza
Se l’associazione di bavacizumab e lomustina non ha dato effetti positivi una buona notizia sembra arrivare da un integratore già in commercio da diversi anni.
L’IRCCS Humanitas di Milano (noto a livello internazionale come Humanitas Clinical and Research Hospital IRCCS ) ha da poco approvato uno studio clinico per indagare il contributo dell’integratore Synchro Levels nel trattamento dei tumori. Lo studio è stato proposto dal direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliare e Generale, prof Guido Torzilli, dopo le numerose osservazioni legate all’utilizzo clinico di Synchro Levels, un integratore polivitaminico arricchito con peptidi di pesce.
Lo studio sarà mirato sui malati operabili affetti da tumore del fegato che saranno reclutati a partire da marzo 2018. Chi fosse interessato a saperne di più o a richiedere di far parte dello studio clinico può scrivere ai seguenti contatti:
Dr. Matteo Donadon: matteo.donadon@hunimed.eu
Aurora Biosearch: info@aurorabiosearch.com
Fonti:
http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1707358
http://ascopubs.org/doi/abs/10.1200/JCO.2016.34.15_suppl.2019
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25035291