Novità dalla ricerca

Nuovo test per lo screening del tumore all’utero

Nuove idee sulle origini dei tumori, lo studio

Un nuovo test per il cancro del collo dell’utero studiato dalla Queen Mary University di Londra su un campione di 15.744 donne ha dimostrato di essere molto più efficace sia l’attuale Pap test che il test del papillomavirus umano (HPV) .

Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Cancer, ha confrontato un nuovo test del cancro del collo dell’utero che analizza parametri epigenetici con Pap test e HPV. Sono stati confrontati i dati previsionali di sviluppo di tumore al collo dell’utero entro 5 anni in un campione di donne di età compresa tra 25 e 65 anni.

A differenza degli attuali test che analizzano le caratteristiche genetice del DNA indicative del virus HPV, il nuovo test esamina i marcatori chimici presenti in natura che appaiono sul DNA, e che sono noti come “profilo epigenetico“.

Quando le cause epigenetiche contano più delle mutazioni del DNA

Il Professor Attila Lorincz della Queen Mary University di Londra, coordinatore dello studio ma anche tra gli sviluppatori del primo test al mondo per HPV nel 1988, ha dichiarato: “Si tratta di uno passo avanti enorme: non siamo solo sbalorditi dal modo in cui questo test rileva il cancro uterino, ma è la prima volta che qualcuno ha dimostrato il ruolo chiave dell’epigenetica nello sviluppo di un importante tumore solido usando i dati dei pazienti in clinica.”

Lorincz prosegue sottolineando un aspetto molto importante: “Contrariamente a quanto sostengono la maggior parte dei ricercatori e dei clinici, stiamo vedendo sempre più prove che confermano come siano più le cause epigenetiche, e non le mutazioni del DNA, a guidare lo sviluppo di un’intera gamma di tumori precoci, tra cui quello della cervice uterina, quello anale, quello orofaringeo, del colon e della prostata.”

Lo screening preventivo per il cancro del collo dell’utero

Lo screening per prevenire il cancro del collo dell’utero viene tipicamente eseguito attraverso il Pap test, che prevede la raccolta, la colorazione e l’esame microscopico delle cellule del collo dell’utero. Sfortunatamente, il Pap test può rilevare solo circa il 50% dei pre-cancri cervicali.

Un metodo di screening cervicale molto più accurato prevede il test per la presenza di DNA del papillomavirus umano (HPV), la causa primaria ma indiretta del cancro cervicale. Si stima che nel Regno Unito siano presenti circa 10 milioni di donne infette da HPV.

Tuttavia il test HPV identifica solo se le donne sono infette o meno da un HPV che causa il cancro, ma non i loro reali rischi di cancro, che rimangono piuttosto bassi. Ciò causa inutili preoccupazioni per la maggior parte delle donne infette da HPV che ricevono un risultato positivo, ma alla fine elimineranno il virus e non svilupperanno la malattia.

Predire il rischio di cancro cervicale

Il nuovo test si è dimostrato significativamente migliore rispetto al Pap test o al test HPV. Ha rilevato il 100 per cento degli otto tumori cervicali invasivi che si sono sviluppati nelle 15.744 donne durante lo studio. In confronto, il Pap test ha rilevato solo il 25% dei tumori e il test HPV ha rilevato il 50%.

Lo studio ha anche esaminato più da vicino un sottogruppo di 257 donne positive all’HPV che sono state selezionate in modo rappresentativo. Il nuovo test ha rilevato il 93% delle lesioni precancerose in quelle donne, rispetto all’86% rilevato utilizzando una combinazione di Pap test e test HPV e il 61% rilevato utilizzando il Pap test da solo.

Ridurre il numero di esami di screening necessari

Il professor Lorincz ha aggiunto: “Questo è davvero un enorme passo avanti che rivoluzionerà lo screening. Siamo rimasti sorpresi dal modo con cui questo nuovo test è in grado di individuare e prevedere in anticipo i tumori cervicali precoci, con il 100 per cento dei tumori rilevati, inclusi gli adenocarcinomi, che sono un tipo di cancro cervicale molto difficile da rilevare.”

Gli autori affermano che l’uso di questo test nella clinica ridurrebbe il numero di visite dal medico e gli appuntamenti di screening, inoltre se questo nuovo test venisse implementato, sarebbe più economico del Pap test. Secondo le previsioni entro cinque anni potrebbe essere a disposizione dei pazienti.

Fonti:
https://www.qmul.ac.uk/media/news/2018/smd/new-cervical-cancer-test-has-100-per-cent-detection-rate.html
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ijc.31976
Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e dottorando presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma.

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