Il trattamento combinato di due farmaci immunoterapici per il cancro – un immunomodulatore e un farmaco che focalizza e attiva la risposta immunitaria antitumorale – ha significativamente prolungato la sopravvivenza nei topi con mesotelioma maligno.
Questo è ciò che è emerso dal rapporto pubblicato su Cancer Immunology Research, ed effettuato da un team del Vaccine and Immunotherapy Centre del Massachusetts General Hospital.
Lo studio descrive come aggiungere l’AMD3100 (plerixafor) al farmaco che i ricercatori hanno sperimentato chiamato VIC-008 ha più che raddoppiato il tempo di sopravvivenza degli animali.
Le considerazioni
“Il mesotelioma, un tumore causato dall’esposizione all’amianto, è estremamente difficile da trattare ed i pazienti di solito sopravvivono solo da 12 a 18 mesi dopo la diagnosi“, afferma Mark Poznansky, Direttore del Vaccine and Immunotherapy Centre del Massachusetts General Hospital (MGH-VIC) e autore del rapporto. “Dall’avvento dell’immunoterapia del cancro, molti studiosi hanno provato ad applicare i farmaci immunoterapeutici al mesotelioma con scarso successo e ora pensiamo che questa combinazione di farmaci possa essere molto più efficace nel prolungare la vita dei pazienti”.
Lo studio
Lo studio è il risultato di una collaborazione tra Poznansky e Jeffrey Gelfand, ricercatore del MGH-VIC che ha sviluppato il farmaco sperimentale VIC-008 che in precedenza è già stato mostrato efficace nei topi con cancro ovarico.
Il team di Poznansky, insieme alla scienziata Huabiao Chen, autore dell’attuale rapporto hanno dunque studiato la combinazione di AMD3100 con VIC-008 per trattare il tumore mesotelioma attraverso una serie di esperimenti.
I risultati
I principali risultati che sono emersi dagli esperimenti sono che, mentre il trattamento con un unico agente singolo ha avuto effetti limitati contro il tumore, il trattamento con entrambi i farmaci ha ridotto significativamente la dimensione del tumore e prolungato la sopravvivenza degli animali.
Inoltre il trattamento con VIC-008 ha aumentato l’infiltrazione linfocitaria dei tumori ed i livelli della risposta antitumorale delle cellule T CD8, che uccidono le cellule danneggiate o infettate.
Le considerazioni
“L’apparente capacità di modificare le cellule T immunosoppressive all’interno del tumore in tipi di cellule T che sono più attive e potenzialmente utili contro il cancro è stata una scoperta davvero interessante, e una che stiamo continuando a indagare“, dice Poznansky, professore associato di medicina presso la Harvard Medical School (HMS).
Chen aggiunge: “Riteniamo di poter trovare un approccio che combini i due farmaci per raggruppare e reindirizzare le risposte immunitarie al fine di combattere il cancro“.
Un integratore già in commercio apre una nuova speranza
L’associazione di questi due farmaci ha dato risultati promettenti sul topo. Un’ulteriore buona notizia sembra arrivare da un integratore già in commercio da diversi anni attraverso uno studio sull’uomo.
L’IRCCS Humanitas di Milano (noto a livello internazionale come Humanitas Clinical and Research Hospital IRCCS ) ha infatti da poco approvato uno studio clinico per indagare il contributo dell’integratore Synchro Levels nel trattamento dei tumori. Lo studio è stato proposto dal direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliare e Generale, prof Guido Torzilli, dopo le numerose osservazioni legate all’utilizzo clinico di Synchro Levels, un integratore polivitaminico arricchito con peptidi di pesce.
Lo studio sarà mirato sui malati operabili affetti da tumore del fegato che sono reclutati da Marzo 2018. Chi fosse interessato a saperne di più o a richiedere di far parte dello studio clinico può scrivere ai seguenti contatti:
Dr. Matteo Donadon: matteo.donadon@hunimed.eu
Aurora Biosearch: info@aurorabiosearch.com
Fonti:
http://www.massgeneral.org/about/pressrelease.aspx?id=2236
http://cancerimmunolres.aacrjournals.org/content/early/2018/03/06/2326-6066.CIR-17-0530
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/glossario-delle-malattie/mesotelioma