Le cellule tumorali del colon crescono in modo diverso nelle donne e negli uomini.
Secondo un nuovo studio la differenza è associata ad una forma più aggressiva di sviluppo del tumore con una maggiore incidenza nelle donne.
Differenza sessuale nel metabolismo del cancro del colon
Le donne hanno un tasso più basso di cancro al colon rispetto agli uomini ma una maggiore prevalenza del cancro al colon ascendente (lato destro), che ha rischio di morte del 20% in più del rischio di morte rispetto al cancro al colon discendente (del lato sinistro).
Il tumore del colon-retto è il secondo tumore più comunemente diagnosticato in Italia, con oltre 53.000 casi all’anno.
Lo studio
Sfruttando la “metabolomica” (la scienza che studia i prodotti che risultano dalle reazioni chimiche che avvengono nei nostri corpi), i ricercatori hanno studiato i prodotti molecolari della digestione e i processi cellulari creati dagli alimenti che le persone consumano, la loro produzione di ormoni e i batteri specifici che risiedono nel colon.
Esaminando campioni normali di tessuto del colon e del tumore in donne e uomini, i ricercatori hanno analizzato le concentrazioni e le interazioni dei metaboliti, i piccoli prodotti chimici come zuccheri e aminoacidi che si trasformano durante il metabolismo.
I risultati mostrano che le donne con carcinoma del colon ascendente hanno livelli di metaboliti, noti come acidi grassi, più alti.
Le donne hanno anche livelli aumentati di glutammina e asparagina, aminoacidi che la ricerca ha collegato a una crescita tumorale più aggressiva. Al contrario, gli uomini con carcinoma del colon hanno livelli aumentati di metaboliti come il lattato, che producono energia attraverso un percorso diverso.
“Questi risultati indicano che i tumori del cancro del colon crescono in modo diverso nelle donne e negli uomini e quindi potrebbero richiedere approcci diversi per fermare la loro crescita”, afferma Caroline Johnson, assistente professore di epidemiologia alla Yale University School of Public Autore sanitario e autore dello studio.
Johnson, in collaborazione con Sajid Khan, professore associato di chirurgia, mira alla fine a identificare un indicatore biologico che serva da avvertimento per lo sviluppo del più mortale tumore del colon, quello che si sviluppa sul lato destro, che è più difficile da identificare nelle prime fasi rispetto al carcinoma del colon sinistro.
“Con queste nuove informazioni, il nostro lavoro ci aiuta a determinare cosa si possa fare per prevenire esiti peggiori per le donne che sviluppano questa forma più mortale di cancro al colon. Questo lavoro andrà a beneficio di tutte le donne, ma in particolare delle donne di colore, che sono a maggior rischio di cancro al colon rispetto ad altre razze o gruppi etnici” afferma la Johnson.