In Italia il tumore dello stomaco è la quinta forma di cancro più frequente tra gli uomini: 5 su 100 sono in questa parte del corpo.
La sua incidenza appare direttamente correlata all’età: si trova infatti fra le prime cinque forme di tumori più frequenti solo negli ultra settantenni, sia uomini che donne (dati “I numeri del Cancro in Italia 2016”).
Tra i suoi principali fattori di rischio ne concorrono altri legati allo stile di vita, come il fumo, e le abitudini alimentari (il basso consumo di verdura e frutta e l’alto consumo di carni rosse e di cibi conservati con sale, nitrati e affumicatura) che richiamano l’importanza della prevenzione.
La dott.ssa Lorenza Rimassa, vice responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’ospedale Humanitas ha dato 3 consigli utili legati allo stile di vita da seguire.
3 consigli per abbassare il rischio di tumore allo stomaco
- «È importante contenere l’assunzione di quei cibi considerati fattore di rischio, ovvero cibi salati e affumicati»;
- «Altrettanto importante privilegiare il consumo di cibi protettivi, in particolare frutta e verdura, seguendo un regime alimentare ispirato alla dieta mediterranea»;
- «Fondamentale l’astensione dal fumo di sigaretta».
Come si legge nei Numeri sul Cancro in Italia, riferendosi ai tumori del cardias, un tipo specifico di tumori gastrici, un altro noto fattore di rischio è l’obesità (probabilmente per l’elevata incidenza di reflusso gastro-esofageo riscontrata nei soggetti obesi). Al contrario, continuano gli esperti, una dieta ricca di “frutta e verdure, vitamine A, C, E, oligoelementi quali betacarotene, selenio e fibre potrebbe avere un ruolo protettivo”.
La prevenzione del tumore dello stomaco
Non esiste una causa unica di cancro allo stomaco, quindi è difficile prevenirlo.
Oltre all’alimentazione di tipo mediterraneo e all’abbandono della sigaretta, esiste inoltre una relazione tra l’infezione da Helicobacter pylori e il tumore dello stomaco, quindi può essere utile, in caso di sintomi e di accertata presenza del batterio, procedere a una semplice terapia antibiotica che dovrebbe essere in grado di eliminarlo.