Le giovani donne con un indice di massa corporea più alto (IMC) hanno un rischio minore di sviluppare il cancro al seno.
Questo è ciò che è emerso da un’analisi di 19 ampi studi prospettici di coorte coinvolgendo oltre 750.000 donne sotto i 55 anni pubblicata sulla rivista JAMA Oncology.
Più grasso corporeo meno rischi di cancro al seno, l’analisi
Secondo l’analisi dei dati, le ragazze tra i 18 ed i 24 anni hanno il 24% in meno delle possibilità di sviluppare il tumore al seno per ogni 5 unità di massa grassa aggiunto.
Per le donne dai 35 ai 44 la percentuale è calata al 13%, mentre per quelle dai 45 ai 54 il rischio si è abbassato del 12%.
I ricercatori hanno adeguato i fattori di rischio tra cui l’età del menarca (prime mestruazioni), l’età al primo parto e la storia familiare di cancro al seno.
Il legame tra obesità e tumore al seno è più complesso di quel che si pensa
Minouk Schoemaker dell’Istituto di ricerca sul cancro a Londra spiega: “L’obesità è legata ad un più alto rischio di cancro al seno nelle donne anziane ed è una delle principali cause di cancro in tutto il mondo. Ma il nostro studio mostra che il legame con il tumore al seno è più complicato di quanto pensassimo e che le donne più giovani con un BMI più alto sono a basso rischio di malattia prima della menopausa“.
“L’adiposità in giovane età adulta o prima è il fattore critico” continuano gli autori dello studio
Non significa aumentare di peso. Ecco lo scopo dello studio
Tuttavia Schoemaker avverte: “L’obesità ha molti effetti avversi sulla salute generale e noi non sosteniamo l’aumento di peso come misura preventiva contro il cancro della mammella in premenopausa, tuttavia, la comprensione dell’azione meccanicistica sottostante tale associazione potrebbe potenzialmente identificare percorsi modificabili”, hanno scritto gli autori.
“Dopo la menopausa, le donne obese hanno un rischio maggiore di cancro al seno, che è probabilmente dovuto agli ormoni estrogeni prodotti dalle cellule adipose”, ha detto Schoemaker. “Ora abbiamo bisogno di ricerche di follow-up per capire perché questo effetto sembra essere invertito nelle donne più giovani“.
Dettagli dello studio
L’analisi ha raggruppato dati su 758.592 donne di 19 studi di coorte prospettici: nove in Nord America, sette in Europa, due in Asia e uno in Australia. I partecipanti sono stati reclutati dal 1963 al 2013.
L’età media era di 40,6 e il follow-up medio per partecipante era di 9,3 anni. Il follow-up si è concluso con diagnosi di cancro al seno, menopausa, morte o l’aver compiuto 55 anni, a seconda del caso. Ci sono stati 13.082 casi incidenti di cancro al seno prima della menopausa durante il follow-up.
Le informazioni sull’altezza e sul peso sono state a volte riportate spontaneamente e talvolta misurate. Gli autori dello studio hanno utilizzato l’analisi di regressione dei rischi proporzionali di Cox per cercare le associazioni tra BMI e rischio di cancro della mammella nelle età:
- 18-24,
- 25-34,
- 35-44,
- 45-54.
Limitazioni dello studio
I limiti dello studio, hanno affermato gli autori, includevano che il peso era spesso auto-segnalato e i partecipanti a volte lo sottovalutavano o sopravvalutavano. Inoltre, l’IMC è stato utilizzato come misura dell’adiposità, ma le donne con lo stesso indice di massa corporea possono avere una diversa distribuzione e livelli del grasso corporeo, e questo non è stato preso in considerazione.