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Una gravidanza dopo il cancro al seno non aumenta la probabilità di recidiva

Una gravidanza dopo il cancro al seno non aumenta la probabilità di recidiva

I risultati di uno studio retrospettivo su 1.200 donne forniscono rassicurazioni alle sopravvissute del cancro al seno che stanno contemplando l’idea di avere una gravidanza.

Nello studio, nelle donne che hanno avuto una gravidanza dopo una diagnosi precoce del cancro al seno, non si sono riscontrate maggiori probabilità di recidiva e morte  rispetto a quelle che non hanno avuto un figlio.

Le considerazioni

Per molte giovani donne in tutto il mondo, che vogliono crescere ed allargare le loro famiglie, è una notizia molto confortante” ha affermato Erica L. Mayer, MD, MPH, ASCO Expert.

Lo studio è stato presentato alla riunione annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) del 2017.

Il cancro al seno

Il cancro al seno è il cancro più comune nelle donne in età riproduttiva. Tenendo conto delle tendenze attuali che vedono il desiderare un figlio in età sempre più avanzata, il cancro al seno nelle donne giovani può verificarsi prima del completamento dei piani riproduttivi. Anche se la metà delle giovani donne con tumore al seno di recente diagnosi segnalano interesse per avere figli, meno del 10% rimane incinta dopo il trattamento.

Le preoccupazioni

I medici e i pazienti sono da tempo preoccupati che la gravidanza possa aumentare la probabilità di recidiva del cancro al seno, in particolare per le donne con malattia HER-positivo. Poiché il cancro al seno HER-positivo è alimentato da estrogeni, la paura è che i livelli ormonali,durante la gravidanza, possano stimolare le cellule tumorali occulte – quelle che potrebbero rimanere nel corpo dopo il trattamento – a crescere.

Un’altra preoccupazione per quanto riguarda la gravidanza nelle donne con tumore HER-positivo è la necessità di interrompere la terapia ormonale post-chirurgia prima di tentare di avere una gravidanza. Tale terapia ormonale aiuta a prevenire la ricorrenza del cancro e si raccomanda che le donne la facciano per almeno 5 anni e in alcuni casi fino a 10 anni. “I nostri risultati confermano che la gravidanza dopo il cancro al seno non deve essere scoraggiata, anche per le donne con un cancro HER“. “Tuttavia, quando decidete quanto tempo aspettare prima di rimanere incinta, i pazienti e i medici dovrebbero considerare il rischio personale di ogni donna per la recidiva, in particolare per le donne che hanno bisogno di terapia ormonale adiuvante.

Lo studio

Con un campione di 1.207 pazienti, questo è lo studio più grande per valutare la sicurezza della gravidanza dopo il cancro al seno e l’unico che affronta questa domanda specificamente nelle donne con tumore al seno HER-positivo (il tipo più comune di cancro al seno).

Questo studio ha incluso le donne a cui è stato diagnosticato un carcinoma mammario non metastatico prima del 2008 di cui 333 donne sono rimaste incinte e 874 non hanno avuto gravidanze con un  tempo medio dalla diagnosi alla concezione di 2,4 anni. Il 23% delle pazienti con malattia HER-positiva ha avuto una gravidanza trascorsi 5 anni dalla diagnosi rispetto al 7% in quelle con tumori HER-negativi.

Risultati chiave

Dopo 10 anni dalla diagnosi del cancro, non esisteva alcuna differenza nella sopravvivenza tra donne che sono rimaste incinte e coloro che non hanno avuto una gravidanza, indipendentemente dallo stato HER. Inoltre le sopravvissute del cancro al seno HER-negativo che hanno deciso di avere un figlio, hanno avuto una probabilità minore di morte del 42% rispetto a quelle che non hanno avuto una gravidanza.

È possibile che la gravidanza possa essere un fattore protettivo per i pazienti affetti da tumore al seno negativo, attraverso meccanismi del sistema immunitario o meccanismi ormonali, ma abbiamo bisogno di ulteriori ricerche”, ha affermato il dottor Lambertini.

Anche se in questo studio ci sono stati dati limitati sull’allattamento al seno (64 pazienti, con 25 donne che hanno riferito di aver allattato il neonato), i risultati suggeriscono che l’allattamento al seno è fattibile anche dopo la chirurgia al seno.

Prossimi passi

Ulteriori ricerche sono necessarie per studiare l’effetto della gravidanza sui risultati della salute nelle donne con mutazioni BRCA, un gruppo che sviluppa generalmente il cancro al seno in età più giovane. Un grande studio clinico è in corso di indagine sull’impatto di interrompere la terapia ormonale adiuvante per consentire la gravidanza in donne con un tumore al seno HER-positivo. Questo studio fornirà anche ulteriori approfondimenti sull’impatto delle tecnologie riproduttive e dell’allattamento al seno. Questo studio è stato parzialmente sostenuto da sovvenzioni del Les Amis de l’Institut Bordet e della European School of Oncology (ESO).

 

Fonte:

http://www.asco.org/about-asco/press-center/news-releases/pregnancy-after-breast-cancer-does-not-increase-chance

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