Lavori scientifici

Il ruolo delle cellule neuroendocrine nel cancro della prostata. Una rivisitazione dell’attuale letteratura ed un conseguente razionale per ampliare ed integrare le modalità del trattamento corrente

Gli Embrioni di Xenopus Laevis condividono gli antigeni con gli embrioni di Zebrafish e con le neoplasie maligne umane.

Questo articolo è molto importante perché tra i suoi autori c’è Richard Ablin, famoso per aver scoperto il PSA. E’ uno dei massimi esperti al mondo di prostata e tumore alla prostata.
Il tumore della prostata è il più comune tumore solido in Europa ed il 95% dei casi è un adenocarcinoma acinoso.
Essendo dubbia l’origine di queste cellule, è difficile stabilire un trattamento “gold standard”
Consultando molte pubblicazioni su questo argomento sono state valutate la chirurgia, la radioterapia, le tecniche ablative, l’immuno-modulazione e la terapia epigenetica.
Per l’ablazione ci sono moderne tecniche come:

ultrasuoni ad alta intensità;
raggi di luce oro sensibilizzanti con particolari lunghezze d’onda; criochirurgia che congela il tumore
terapia epigenetica che è un campo di ricerca piuttosto nuovo non ancora molto conosciuto dagli operatori.

E’ suggerito di aggiungere a tutte le terapie ablative il trattamento coi attori di differenziazione delle cellule staminali che arrestano la maturazione verso la malignità delle cellule che possono dare origine al tumore.

 

Acquista la pubblicazione sul sito originale.

 

Le immagini pubblicate nel sito sono tratte da Google Image e Pexels.com selezionando esclusivamente quelle per cui è indicato esplicitamente l'assenza di diritti o la solo richiesta di Credit. Per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all'indirizzo info@novalbit.com perché vengano immediatamente rimossi.