Quando si pensa agli effetti collaterali dei trattamenti oncologici la maggior parte dei pazienti teme i problemi legati all’apparato gastro-intestinale e alla perdita di capelli. Ma l’aspetto psicologico del paziente non va assolutamente sottovalutato.
Recentemente sono stati pubblicati diversi studi che evidenziano come alcuni sintomi condizionino la qualità della vita nei pazienti oncologici.
Depressione, ansia e disturbi del sonno
In quello che si ritiene essere il primo studio del suo genere, pubblicato sulla rivista PLOS One, i ricercatori del Center for Vision, Speech and Signal Processing (CVSSP) dell’Università del Surrey, spiegano come hanno creato due modelli di apprendimento automatico che sono entrambi in grado di prevedere con precisione la gravità di tre sintomi comuni affrontati da pazienti affetti da cancro – depressione, ansia e disturbi del sonno.
Tutti e tre i sintomi sono associati a una grave riduzione della qualità della vita dei malati di cancro.
Payam Barnaghi, professore di Machine Intelligence presso l’Università del Surrey, ha dichiarato: “Questi risultati entusiasmanti dimostrano che esiste un’opportunità per fare davvero la differenza nella vita delle persone affette da cancro. Aiutare e sostenere i pazienti pianificando preventivamente un modo per gestire questi sintomi e migliorare la qualità della vita“.
Tossicità cutanea
Secondo uno studio italiano, pubblicato dalla rivista scientifica Quality of life Research, la qualità della vita di una persona in terapia oncologica migliora se la sua pelle, intossicata dalle terapie, viene trattata in modo adeguato (https://doi.org/10.1007/s11136-019-02133-9).
I dati raccolti riguardano 170 pazienti con carcinoma mammario che, sottoposte a differenti terapie oncologiche, hanno sviluppato reazioni cutanee.
I risultati mostrano che, dopo 28 giorni, l’applicazione dei protocolli effettuati da estetiste APEO e l’utilizzo giornaliero dei prodotti cosmetici Ontherapy® per la pulizia, l’idratazione, il nutrimento e la protezione della pelle ha ridotto del 53% lo stress e migliorato del 60% i sintomi cutanei percepiti, con un cambiamento positivo della qualità della vita. Gli stessi sintomi sono invece peggiorati nel gruppo che non ha ricevuto il trattamento.
Questi risultati ci dicono che l’estetica oncologica può avere un ruolo nel successo delle cure oncologiche, in termini di aderenza alla terapia ed efficacia delle cure. La tossicità cutanea (secchezza, prurito, bruciore) infatti influisce negativamente sul benessere psicofisico delle persone condizionando la vita quotidiana, aumentando anche il disagio emotivo che fa crescere il rischio di interrompere la terapia oncologica.
Per saperne di più:
https://www.oncolife.it/blog/piccoli-consigli-che-fanno-la-differenza/sai-che-in-terapia-oncologica-devi-cambiare-il-modo-di-lavarti/
Fonti:
https://www.surrey.ac.uk/news/surrey-ai-predicts-cancer-patients-symptoms
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0208808
https://doi.org/10.1007/s11136-019-02133-9