Un paziente affetto da cancro al seno che potrebbe soffrire di ansia, depressione o sbalzi d’umore potrebbe essere presto incoraggiato dal suo oncologo ad apprendere tecniche di meditazione, partecipare a una lezione di yoga o ascoltare musica ad uso terapeutico. Ecco le linee guida di terapia integrativa approvate dall’ASCO, il congresso di oncologia più grande al mondo.
Le linee guida contro il cancro al seno approvate dall’ASCO
L’American Society of Clinical Oncology (ASCO), il congresso di oncologia più grande al mondo, ha approvato le linee guida di terapia integrativa recentemente stabilite dalla Society for Integrative Oncology (SIO).
Le linee guida SIO sono state esaminate da un gruppo di esperti dell’ASCO co-presieduto dal dott. Gary H. Lyman, oncologo del Cancer Research Center di Fred Hutchinson a Seattle e dal dott. Lorenzo Cohen del MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas a Houston.
Le terapie integrative per il cancro al seno
Le linee guida complete sono online sul Journal of Clinical Oncology. Alcune delle raccomandazioni chiave includono:
- Musicoterapia, meditazione, gestione dello stress e yoga sono raccomandati per ridurre ansia e stress.
- Meditazione, riposo, yoga, massaggi e musicoterapia sono raccomandati per la depressione e i disturbi dell’umore.
- La meditazione e lo yoga sono raccomandati per migliorare la qualità della vita.
- L’agopressione e l’agopuntura sono in aggiunta ai farmaci anti-nausea raccomandati per ridurre la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia.
- La glutammina non è raccomandata per migliorare la nausea e il vomito durante la chemioterapia.
- L’acetil-L-carnitina non è raccomandata per prevenire la neuropatia periferica indotta da chemioterapia a causa di una possibilità di danno.
- Non ci sono evidenza scientifiche forti che supportano l’uso di integratori alimentari ingeriti per gestire gli effetti avversi correlati al trattamento del cancro al seno.
L’importanza di informare sui benefici e sui danni di molte terapie integrative in oncologia
“I pazienti sottoposti e sopravvissuti al trattamento del cancro al seno vogliono utilizzare ogni strumento a loro disposizione per migliorare l’efficacia del trattamento e migliorare la qualità della vita”, ha detto Lyman.
“Il nostro obiettivo è aiutare gli specialisti dell’assistenza oncologica e i loro pazienti a prendere decisioni appropriate sul trattamento individuale – valutare l’attuale letteratura medica sulle terapie complementari per determinare cosa funziona, cosa non funziona e cosa potrebbe effettivamente essere dannoso invece che utile. C’è una notevole mancanza di informazioni sui benefici e sui danni di molte terapie integrative in oncologia e un’ulteriore ricerca di tali metodi è estremamente necessaria“.
Ulteriori ricerche
l gruppo di esperti dell’ASCO ha affermato che le raccomandazioni possono essere soggette a modifiche man mano che vengono raccolte ulteriori prove scientifiche. Inoltre, sebbene l’ASCO abbia in genere approvato le raccomandazioni SIO, il gruppo ha richiamato l’attenzione su diverse aree di discussione, tra cui preoccupazioni sulla sicurezza del vischio e del ginseng.
Alcune forme di ginseng potrebbero infatti avere proprietà estrogeniche, ma sono necessarie ulteriori ricerche per valutare il rischio nei pazienti con carcinoma mammario positivo al recettore dell’estrogeno.
Trattamenti tradizionali e medicina integrata
Una prova che i trattamenti antitumorali tradizionali possono dare migliori risultati se integrati nel modo corretto è supportata dall’Humanitas Clinical and Research Hospital IRCCS di Milano.
Il recente studio clinico recentemente avviato presso l’Humanitas Clinical and Research Hospital IRCCS di Milano ha infatti approfondito gli effetti di Synchro Levels nel trattamento dei tumori.
Lo studio è stato proposto dal direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliare e Generale, prof Guido Torzilli, dopo le numerose osservazioni legate all’utilizzo clinico dell’integratore.
Lo studio è mirato sui malati operabili affetti da tumore del fegato che sono reclutati da Marzo 2018.
Chi fosse interessato a saperne di più o a richiedere di far parte dello studio clinico può scrivere ai seguenti contatti:
Dr. Matteo Donadon: matteo.donadon@hunimed.eu
Aurora Biosearch: info@aurorabiosearch.com